Incominciamo subito nel peggiore dei modi. Con una domanda: Ma che cosa è il SEO e l’ottimizzazione web per motori di ricerca ?
Per ottimizzazione SEO si intende tutte quelle azioni e pratiche adottate per fare in modo di ottimizzare le pagine di un sito o un sito web affinché arrivi tra i primi risultati o al primo posto su un motore di ricerca. Al fine di raggiungere questo obiettivo si possono usare diverse tecniche SEO, più o meno corrette o per meglio dire, più o meno rischiose. Vi è stato un tempo in cui la maggioranza dei SEO lavorava con tecniche Black Hat e l’unico interesse che avevano era quello di arrivare primi ai vertici dei motori di ricerca anche se le pagine poi erano incongruenti con le ricerche dell’utenza.
Mi spiego meglio ci sono molte agenzie e seo specialist nostrani (italici) che pur di arrivare ai primi posti nelle serp avrebbero anche venduto l’anima al diavolo. Infatti ci sono delle note società di marketing che addirittura si pubblicizzava apertamente per le sue tecniche SEO black hat.
C’è da dire che tutti i seo specialist che hanno utilizzato questo tipo di tecniche per portare rapidamente ai vertici dei motori di ricerca le società dei loro clienti sono poi sono stati penalizzati dall’algoritmo Penguin.
Effettuare attività SEO su google, al giorno d’oggi, è una cosa seria e il motore di ricerca Google non permette più ai “Furbetti” di farla franca come accadeva fino al 2011. Oggi tutti devono fare i conti con il Grande G e sostanzialmente la SEO, vista come pratica per di ottimizzazione web per i motori di ricerca, è cambiata notevolmente da quel periodo. L’attività di ottimizzazione di un sito per Google, si è trasformata nel tempo in modi assolutamente impensabili ma sicuramente a vantaggio dei ricercatori e di chi usa i motori di ricerca per fare ricerche e trovare le informazioni.
Alcune regole di base nella SEO
Queste sono alcune delle regole semplici semplici per fare il SEO per il tuo sito, se le seguirai… cavalcherai i motori di ricerca come su una tavola da surf.
In un mondo sempre più semantico le regole SEO sono sempre più importanti per chi fa link building e chi utilizza diverse tecniche per l’ottimizzazione su Google. Normalmente l’uso di diverse regole SEO da parte delle agenzie o di singoli professionisti che operano sulla rete serve per aumentare l’autorità di un sito web e conseguentemente il posizionamento.
L’ottimizzazione SEO, in questo caso è una delle pratiche da seguire se si desidera arrivare con pochi sforzi ai primi posti delle classifiche dei motori di ricerca. Seguendo i principi dell‘ottimizzazione si possono scalare gradualmente le SERP e conquistare i primi posti per le parole chiave necessarie al proprio business sui motori di ricerca. Per i siti internet che riescono a posizionarsi bene il link juice che ne deriva può essere gestito e incanalato nel sito web di riferimento e in altri siti web sempre che esso venga trasmesso attraverso il meccanismo del Dofollow.
Con la comparsa della Negative seo, il link juice e i meccanismi di trasferimento reputazionale sono cambiati e puntare i propri link vero siti poco autorevoli il più delle volte penalizza il sito che punta i suoi link verso l’esterno e quindi una buona regola SEO è quella di verificare più volte la bontà del sito su cui si puntano i link e se inserire il link è necessario è opportuno utilizzare l’attributo “nofollow”.
Alcune brevi informazioni SEO che ti possono aiutare
Ti sottopongo ora una buona guida SEO per Google, che tiene in considerazione alcuni di questi moltissimi aspetti, sempre più importanti in un mondo che diventa più semantico.
Di regole seo, ve ne sono moltissime ma sono tutte molto semplici:
- Evita di fare Backlink smodato
- Evita di scrivere cose senza senso, scrivi per le macchine ma ricordati di scrivere anche per chi legge come te e sopratutto scrivi molto e con frequenza, perché il contenuto è il re della rete
- Una buona SEO on Page è fondamentale quindi cura:
- L’analisi delle parole chiave. Vi sono moltissimi strumenti online che ti permettono di effettuare questa operazione. Uno di questi è il Keyword Tools di Google Adwords, anche se al giorno d’oggi funziona sempre meno e offre dati aggregati
- I titoli dei tuoi articoli con la parola chiave per cui vuoi che si posizionino
- Metti i tag nelle immagini sul sito quando pubblichi ( alt tag ) utilizzando la parola chiave su cui hai pianificato di posizionare l’articolo
- Evita di scrivere 300 volte la stessa parola chiave nel testo dell’articolo pensando che Google sia stupido.
- Evita di fare Back link smodatamente. Dall’avvento di Penguin non serve e il più delle volte ti penalizza.
- Scrivi articoli che siano esaurienti
- Scegli una nicchia in cui scrivere che ti appassioni, puoi trasformare la tua passione in una forma di reddito se usi adsense.